VIGNETI E UVA

Il territorio ci parla.
Noi lo ascoltiamo 

Valorizziamo le potenzialità dei nostri vigneti,  interpretando con originalità l’identità marsalese.
I nostri vigneti sono dislocati principalmente in 4 diversi comuni: Marsala, Paceco, Trapani e Mazara.
Teniamo conto quindi  della variabilità, sia dal punto di vista pedologico che ambientale (altimetria e microclima). Il range di altimetria va da pochi metri sul livello del mare a 450 m.s.l.m.
La superficie vitata ad oggi è di 611 Ha, di cui 126 Ha sono biologici.

Le varietà principali sono per il 92% a bacca bianca e per la restante parte a bacca rossa.
I vitigni coltivati sono principalmente autoctoni come Grillo, Catarratto, Insolia, Grecanico, Frappato, Nero D’Avola mentre gli alloctoni sono principalmente Merlot, Syrah, Chardonnay, Pinot Grigio, Cabernet Sauvignon. 
Tra le forma di allevamento della vite, quella  predominante è il guyot: consiste nel lasciare uno sperone con due gemme e un tralcio a frutto con un carico di gemme variabile a seconda della varietà e della fertilità del suolo in oggetto.

Il territorio produttivo è ampio e di conseguenza i terreni sono molto diversi: sabbiosi, calcarei, argillosi. 
La composizione del suolo, unitamente alle condizioni ambientali e climatiche, influiscono direttamente sulle caratteristiche organolettiche del vino, oltre a interagire con i cicli biologici della vite.
Il tipo di suolo nel vino determina i suoi profili sensoriali: l’aspetto, il colore, certi aromi, determinati sapori che hanno un legame diretto con le caratteristiche del terroir.
Sabbia, limo e argilla sono presenti in percentuali diverse nel suolo e conferiscono qualità agronomiche e fisiche distintive.

ARGILLA

Assorbe acqua ed è in grado di trattenere sostanze organiche, rendendo quindi il terreno abbastanza fertile. Le uve coltivate in terreni ricchi di argilla, producono vini tannici, dai colori intensi, con buone possibilità di lunga maturazione. Hanno una rilevante struttura, ottimi aromi e morbidezza. 

SABBIA

Conferisce al suolo notevoli capacità drenanti. I vini prodotti da uve coltivate in questo tipo di suolo sono caratterizzati da colori tenui, sono cristallini e presentano un’evidente freschezza.
Si contraddistinguono al naso per la chiara eleganza e fragranza. 

LIMO

È particolarmente presente nelle zone dove si sono verificati alluvioni o inondazioni di corsi d’acqua. Il limo che presenta proprietà intermedie tra la sabbia e l’argilla ha la capacità di assorbire l’acqua e lasciarla gradualmente alle radici delle piante. 

SUOLO

Il terreno non è composto unicamente da argilla, limo e sabbia, ma anche da altri elementi la cui dimensione interagisce con il ciclo biologico della vite. Terreni ricchi in ghiaia, roccia e marna, per esempio, garantiscono una buona ritenzione del calore e riflettono i raggi del sole verso l’alto. Queste caratteristiche sono dunque utili alle varietà che tendono a maturare in ritardo, come il Cabernet Sauvignon, e favoriscono lo sviluppo di aromi di frutta e fiori.
Altri componenti importanti del suolo sono il calcare e il carbonato di calcio. Determinano qualità aromatiche intense, fini ed eleganti, un’acidità moderata, e non sempre sono adatti a vini con lunghi tempi di maturazione. La diversità della composizione del suolo – variando quindi la presenza di scheletro, argilla, limo e sabbia – influisce direttamente sulle qualità organolettiche del vino, aspetto, olfatto e gusto. Il suolo è parte integrante ed essenziale del concetto di terroir che, unito a tutte le altre caratteristiche dell’ambiente e del clima, consente di ottenere vini unici e irripetibili altrove.